All’improvviso sale, dallo stomaco viaggia verso nord, quando arriva al petto stringe tutto, nella gola si ferma un nodo forte, che fa male, come quando per un po’ di freddo non riesco a deglutire.
E’ piuttosto soffocante, oltre a far male infastidisce parecchio, perché incontrollabile e ineluttabile, arriva col più blando degli stimoli e la scalata è talmente rapida che non c’è tempo per cercare di dominarla o di farla tornare indietro.
A volte riesco a bloccarla lì nel petto, lo sforzo mi costa un po’, qualche macchia, un paio di lacrime, perché non è facile spingere giù, verso il basso, quando però non ci riesco, perché impreparata o perché il rigurgito è provocato da un forte stimolo, sale oltre la gola, su attraversa tutto il viso con un formicolio insistente e prolungato e arriva in testa, dove continua a formicolare e formicolare e ad offuscare.
Questo è più grave lo so, anche perché quando arrivo a questo poi anche dopo che è passato mi rimane addosso un senso di depressione che non mi abbandona, per giorni e l’angoscia sale e scende e le lacrime scendono.
Che ho combinato….e perché?
E perché non riesco a uscire….
Sono ingabbiata, ospite in una casa che non è la mia, dove c’è qualcuno che fa di tutto per farmi sentire a mio agio, dove c’è qualcuno che cerca di aiutarmi. Ma in realtà sono ingabbiata, da anni, e chi mi vuole aiutare mi stringe la gabbia perché convinto che io abbia bisogno di questo.
A volte sono ottimista, mi dico che sebbene in ritardo ce la farò. Altre volte, come oggi mi guardo intorno e sono certa che non ce la farò, ad uscire dalla gabbia e a smettere di fare l’ospite. E quindi? Invecchierò così?
Mi manca l’aria qui oggi, mi mancano tante cose, ma oggi la più importante è l’aria e soprattutto….sta salendo….
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