venerdì 26 ottobre 2007

Grigio come la sabbia della clessidra


Non è sonno nè stanchezza, è la solita angoscia latente data dalle mura di questa casa su cui non batte il sole da quando, ormai anni fa ero bambina.

Da una casa cosparsa di grigio che ogni tanto qualcuno tenta inutilmente di colorare, ma dalle pareti il grigio torna sempre ad imperare.

Chi è stato a fare questo?

Qualcuno direbbe che sono stata io, qualcuno direbbe che no, non sono stata io, o meglio non sono stata io da sola, ma che comunque io sono una stronza.

Mentirebbero entrambi, senza rendersi conto che quella menzogna fa tutto più grigio, ci sono stelle che brillano in questa casa, ma il grigio le oscura e le deprime.

Ci sono stelle che vorrebbero brillare, ma non riescono a scrollarsi l’opacità.

A volte ti dicono conta su di me. Conta su di me significa che posso appoggiarmi a te se ho bisogno oppure che nel momento stesso in cui tu hai detto questa cosa io sono diventata tua debitrice?

La gabbia mi sta facendo impazzire, diventa ogni giorno più stretta, non ci sono scelte, non ci sono direzioni, non c’è gioia, solo frustrazione.

Mi sveglio inconsapevole ogni mattina e respiro profondamente, ma bastano pochi secondi per rendermi conto della gabbia e il respiro si accorcia e diventa faticoso.

Cerco casa mia, con la mente, col cuore, ma non so dove si trova, so solo che non può essere qui dove io vorrei che fosse.

Cosa sono riuscita a procurarmi di quello che desideravo? Un paio di cose materiali, ma l’aria che tanto desideravo non è mai arrivata, il mio corpo si sta abituando a non avere più bisogno di aria, si accontenta, vive lo stesso, mangia, dorme. In cambio ha dovuto dar via il cervello che pian piano diviene sempre più piccolo piccolo piccolo, è il cuore che non si arrende, purtroppo, e continua a sentirsi schiacciato, qui dentro in questa strettissima gabbia, è lui che mi fa diventare più grossa, e grossa ci sto stretta!

Se riuscissi a far rimpicciolire il cuore potrei forse provare a diventare così piccola da passare tra le strette sbarre della gabbia.

5 commenti:

ciaoegrazie ha detto...

e ci devi passare tra quelle sbarre, per poi fare tornare cuore e cervello più grandi di prima.. ricorda che il mio cuore è tuo e il tuo cuore è mio, e questa cosa sarà per sempre, quindi invece di pensare a chi non devi deludere stai attenta a non deludere te stessa, tira fuori la tua vitalità, il tuo essere solare e innalzati alla gioia, ciò comporterà certo uno sforzo, ma io sono con te Sara, forza... pigghia lu bastone e tira fora li denti!!!!

Arturo Bandini ha detto...

E sul cervello piccolo piccolo piccolo...niente da dire :-)...non c'è bisogno di forzare la gabbia, perchè le chiavi le hai tu. Sai dove sono, ma ti manca il coraggio di usarle. Hai paura che respirare un'altra aria cancelli le tue certezze, anche se si tratta solo di grigie certezze. Non c'è più molto tempo...lo sai...il cielo grigio può significare fulmini e tempesta...allora riprendi in mano quelle chiavi...e colora di giallo quel grigio...

Anonimo ha detto...

“Un uomo decise di scavare un pozzo. Scavò per dieci metri, ma non riuscì a trovare l'acqua. Deluso abbandonò lo scavo e cercò un altro posto più adatto. Lo trovò e scavò per quindici metri di profondità. Il terreno non mostrò la minima traccia di umidità. L'uomo si spostò allora da un'altra parte e scavò ancora più profondamente delle prime due volte. Ma neanche così trovò l'acqua. Deluso e sfinito, abbandono l'impresa. Sommando insieme i tre pozzi che aveva fatto, aveva scavato per quasi cinquanta metri di profondità. Se avesse avuto un po' di pazienza, con la stessa energia e la stessa fatica, solo con un piccolo sforzo in più avrebbe trovato l'acqua già la prima volta”.

Il brano mostra che se restiamo solo in superficie, se non scaviamo a fondo, cercando i veri significati di ciò che viviamo in famiglia, rischiamo di non comprendere nulla dell'amore.

borgheggina ha detto...

Ci vuole CORAGGIO..non sai quante volte me lo sono detta.. 'Respirare respirare respirare'...'Ho bisogno di aria aria...aria..'..Non è facile lo so..sulla mia pelle lo so..
Le stelle sono pronte..ne sono convinta..pronte a farsi vedere in tutta la loro bellezza..ma c'è quella nuvola che non vuole andar via..non vuole..Bisognerà armarsi di Coraggio e Paura (anche quella è importante) e scacciarla.
La gabbia è nella mia testa..la chiave sta nel coraggio di cancellarla e vedere oltre..a quello che davvero darà la svolta..
Sono con te..sono come te..ma siamo Coraggiose ed è ora di gridarlo forte e di farlo vedere al nostro mondo.

Sarakey ha detto...

grazie per aver letto il mio post....grazie perchè fate parte della mia vita